IL PATRIMONIO CULTURALE AUDIOVISIVO: IL RESTAURO DIGITALE
DOI:
https://doi.org/10.48258/arc.v1i3.164Parole chiave:
Restauro audiovisivo, restauro pellicola, digital restorationAbstract
La memoria filmica del passato è conservata sui nastri custoditi negli archivi e nelle cineteche. Con il passare del tempo i supporti magnetici si deteriorano e il rischio di perdere un immenso patrimonio documentale e culturale è elevato. Attraverso l'utilizzo di tecniche e strumenti adeguati si può procedere con il restauro digitale degli audiovisivi al fi ne di renderli fruibili per qualsiasi
utente. Il nuovo documento audiovisivo prevede un'archiviazione digitale e un restauro adeguato sia alla natura elettronica del supporto originale che al repertorio storico, sociale e culturale che preserva.
Digital restauration of the magnetic tape
This article describes the digital restauration of the magnetic tape recording of Thierry Salmon's mise en scène of "Le Troiane” (1988).
The work which has been done on the tape is an example of the
research on digital restauration that CTA – a Performance Studies research centre of the Sapienza, University of Rome - is carrying on using the American software Revival da Vinci. In order to remove electronic defects - such as noises, fl ashing white halations, drops, scratches and stains, chrominance and horizontal lines - algorithms have been tested on audiovisual documents relating to theatre shows, actors performances and theatre anthropology and which have been recorded before 1990 on magnetic tape (bobine da 1”, bobine da ½”, cassette ¾” U-Matic, BVU, BetacamSP, Hi8, Betamax VHS, S-VHS, Betamax etc.).
Riferimenti bibliografici
Comencini L. e Pavesi M. (2001), Restauro, conservazione
e distruzione del fi lm, Milano, Editrice Il Castoro.
Loiperdinger M. (2003), Historical-Critical Editions of
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Da Vinci, Revival Operations Manual, software version
2, October 2007.
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