La metodologia e gli strumenti GeoUML per definire le specifiche e validare i contenuti dei database geotopografici

Autori

  • Alberto Belussi DIPARTIMENTO DI INFORMATICA, UNIVERSITà€ DI VERONA, VERONA, ITALY
  • Jody Marca DEI, POLITECNICO DI MILANO, MILAN, ITALY
  • Mauro Negri DEI, POLITECNICO DI MILANO, MILAN, ITALY
  • Giuseppe Pelagatti DEI, POLITECNICO DI MILANO, MILAN, ITALY

Parole chiave:

GEOUML, INSPIRE, GEODATABASE, VALIDAZIONE

Abstract

La metodologia GeoUML è stata sviluppata al fine di supportare la definizione di specifiche di contenuto per i dati geotopografici e la verifica di conformità  di un database o dataset a tali specifiche.
GeoUMLcatalogue and GeoUMLvalidator sono gli strumenti, conformi agli standard ISO 19100 e Open Geospatial Consortium (OGC), sviluppati per applicare la metodologia presentata.

The GeoUML methodology has been developed in order to support the definition of specifications of geotopographic
data and the validation of a database or dataset with respect to such specifications. The GeoUMLcatalogue and GeoUMLvalidator tools have been implemented in order to apply the methodology; they are conformant to the relevant ISO 19100 and Open Geospatial Consortium (OGC) standards.

 

##submission.downloads##

Pubblicato

2013-06-01

Come citare

Belussi, A., Marca, J., Negri, M., & Pelagatti, G. (2013). La metodologia e gli strumenti GeoUML per definire le specifiche e validare i contenuti dei database geotopografici. GEOmedia, 17(1). Recuperato da https://mediageo.it/ojs/index.php/GEOmedia/article/view/250

Fascicolo

V. 17 N. 1 (2013): GEOmedia 1-2013

Sezione

REPORT

Licenza

Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:

  1. Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità  intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
     
  2. Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
     
  3. Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).