L'atlante come raccolta del sapere Nascita di un nuovo mezzo di comunicazione

Autori

  • Giorgio Mangani Università  Politecnica delle Marche, Ancona

Parole chiave:

ermetismo, topografia, insititutio oratoria

Abstract

Nei primi anni del XVI secolo ci fu chi tentò di tradurre nel nuovo linguaggio rinascimentale, fatto di figure classiche
e di passione per la magia, il modello enciclopedico medievale. Chi si impegnò in questa impresa furono soprattutto i teorici dei cosidetti "teatri del mondo”. Mentre si smantellava, insieme all'insegnamento monastico, la vecchia architettura medievale che costruiva il sapere intorno alla figura della Teologia, i teorici dei teatri del mondo come Giulio Camillo (1480ca-1544, autore del libro L'Idea del teatro, 1550) cercavano di ricostruire una architettura nuova, ispirata alla cosidetta Tradizione Ermetica (che sosteneva una presunta continuità , un travaso dai saperi magici e religiosi egiziani, attraverso la tradizione mosaica e la filosofia platonica, nel Cristianesimo), capace di consentire l'accesso alle informazioni in modo dinamico, di comprendere nello stesso tempo il mondo e le sue leggi costitutive.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2006-04-04

Come citare

Mangani, G. (2006). L’atlante come raccolta del sapere Nascita di un nuovo mezzo di comunicazione. GEOmedia, 10(1). Recuperato da https://mediageo.it/ojs/index.php/GEOmedia/article/view/690

Fascicolo

Sezione

ARTE E SCIENZA