Le vere sfide delle città intelligenti
Abstract
A recent study by the Economist shows that despite the United States and European Union they have comparable population, in U.S. population of 164 million people reside in the top 50 metropolitan areas where Europe stops at 102 million. This gap leads to surprising consequences in terms of productivity and income.Riferimenti bibliografici
Batty B. (2013) The New Science of Cities, The MIT Press. The Economist (2012) "Concrete gains. America's big cities are larger than
Europe's. That has important economic consequences.” Wall Street Journal (2012) "U.S. Cities With Bigger Economies Than Entire Countries”
Washington Post (2014) "The case for big cities, in 1 map” United Nations Department of Economic and Social Affairs (2011) "World Urbanization Prospects”
UN-HABITAT, Annual Report 2009, UNITED NATIONS HUMAN SETTLEMENTS PROGRAMME, Nairobi, 2010 (http://www.unhabitat.org)
Morrill R., Classic Map Revisited: The Growth of Megalopolis, The Professional Geographer, 58(2) 2006, pp. 155–160
Cities: The Century of The City, Nature vol 467, 900-901, 21 Ottobre, 2010 (http://www.nature.com/news/2010/101020/full/467900a.html)
Laursen L., How future urban sprawl maps out. Projections of urban growth indicates areas where biodiversity is at high risk, Nature, News and Comments, 18 Settembre 2012 (http://www.nature.com/news/how-future-urban-sprawlmaps- out-1.11426)
Gottmann, J. Megalopolis revisited: 25 years later. University of Maryland Institute for Urban Studies, Baltimore, 1987
Gottmann, J., Megalopolis: The urbanized northeastern seaboard of the United States. Twentieth Century Fund, New York, 1961.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).