L'AEROFOTOTECA NAZIONALE RACCONTA...La telefotografia, prima della Grande Guerra
Parole chiave:
Aerofototeca Nazionale, ICCD, telefotografia, teleobiettivo, Gargiolli TardivoAbstract
«Nel campo della fotografia esisteva prima della guerra una sezione
fotografica dell'Esercito, ben nota soprattutto per le opere di Tardivo in telefotografia e telefotografia aerea. Queste trovarono immediata applicazione in guerra; e fosse dal cielo, dalla terra o dal mare, gli esploratori fotografi, utilizzando il buon apparato progettato e costruito dalla Sezione [Fotografica del Genio], hanno dato un contribuito reale alla conoscenza delle posizioni nemiche. La telefotografia è stata molto usata, soprattutto nelle regioni alpine, e, quando la censura lo ha consentito, i risultati sono stati in parte pubblicati, come per esempio i panorami della guerra preparati sotto la direzione del
Comando Supremo dell'Esercito».
Riferimenti bibliografici
E.J. Shepherd (2014), Giovanni Gargiolli e la telefotografia, in C. Marsicola (a c.), Il viaggio in Italia di Giovanni Gargiolli, Roma, pp. 201-211.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).