GIS e tutela del patrimonio ecclesiastico
Parole chiave:
CEI, GIS, ICCD, archivio digitaleAbstract
Negli ultimi anni, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha avviato un progetto denominato Censimento delle chiese di proprietà ecclesiastica che affianca l'inventario dei beni mobili ecclesiastici, iniziato nel 1997. A prescindere dai preliminari e ben noti obblighi definiti dal diritto canonico e dalla normativa dello Stato, l'inventariazione dei beni culturali della Chiesa ha assunto
carattere di necessità e di urgenza in quanto la sistematica opera di acquisizione di conoscenze costituisce l'ovvio e necessario presupposto per intraprendere le efficaci azioni di tutela, conservazione e recupero delle identità religiose sul territorio.
Riferimenti bibliografici
Manuale per la compilazione delle schede inventariali "OA”. Versione 3.0.1, novembre 2001, con aggiornamenti giugno 2003, allineata ala versione 3.3 del modulo software di inventario, a cura di M. Panzeri, CEI-Ufficio Nazionale per i Beni Culturali - SICEI Servizio Informatico, 2003.
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Strutturazione dei dati delle schede di catalogo – Beni architettonici scheda A-CEI – Scheda standard ICCD 3.00 e campi CEI a cura di G. Caputo, L. Gavazzi, CEI-Ufficio Nazionale per i Beni Culturali - SICEI Servizio Informatico, 2003.
Dispense del Corso di formazione per tecnici esperti nella archiviazione e comunicazione informatizzata del patrimonio culturale, V. De Luca, Politecnico di Milano 2000. Strutturazione dei dati delle schede di catalogo – Normativa per la strutturazione e il trasferimento dei dati A cura di P. Auer, F. Cavallini, E. Giffi, M. Lattanti, ICCD,1998.
Strutturazione dei dati delle schede di precatalogo – Beni architettonici e ambientali – Edifici e manufatti – Scheda A ,a cura di L. Cavagnaro, ICCD, 1992.
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